Ogni insieme di diritti nasce da un conflitto che si crea quando qualcuno compie o vuole compiere qualcosa che ha delle conseguenze su altre persone, con il favore di alcune di queste e l’opposizione di altre. Con o senza una lotta, si giunge ad un accordo o a un compromesso con il quale si definiscono i rispettivi diritti. Quello che voglio evidenziare in modo particolare è che la soluzione è essenzialmente la trasformazione del conflitto da un problema politico a una transazione economica. Una transazione economica è un problema politico risolto. L’economia ha conquistato il titolo di regina delle scienze sociali scegliendo come suo dominio quello dei problemi politici risolti. (Abba P. Lerner, 1972, The Economics and Politics of Consumer Sovereignty)

Nel lungo periodo, se non saremo davvero tutti morti, saremo ancora nel breve periodo. (Abba P. Lerner, 1962, Own Rates and the Liquidity Trap)

Affinché il sistema capitalista funzioni efficacemente i prezzi devono sostenere i profitti. (Hyman P. Minsky, 1986, Stabilizing an Unstable Economy)

Res tantum valet quantum vendi potest. (cfr. Karl Pribram, 1983, A History of Economic Reasoning)

L'unico rimedio per la disoccupazione è avere una banca centrale sotto il controllo pubblico. (cfr. John Maynard Keynes, 1936, The General Theory of Employment, Interest and Money)

We have this endearing tendency in economics to reinvent the wheel. (Anthony P. Thirlwall, 2013, Economic Growth in an Open Developing Economy, p.33)

Amicus Plato, sed magis amica veritas.


N.B. Nel blog i link sono indicati in rosso: questo è un link.

mercoledì 6 aprile 2016

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Con tutto il rispetto dovuto al celebre Tolomeo…



 

Benjamin Farrington

Francesco Bacone filosofo dell’età industriale

1952, Traduzione di Sergio Cotta, Giulio Einaudi editore, Torino 1967, pp. 52-53.


Con tutto il rispetto dovuto al celebre Tolomeo…



[Gli] storici della scienza […] non dovendosi occupare delle applicazioni pratiche della scienza, fanno dipendere sempre il rinnovamento della conoscenza dal conseguimento di risultati teorici, e in particolare lo collegano all’anno 1543, in cui uscì il libro di Copernico, De revolutionibus orbium coelestium.
Copernico spiegava i fenomeni celesti facendo girare intorno al sole una terra che girava a sua volta su se stessa; e la sua teoria soppiantò gradatamente quella di Claudio Tolomeo che faceva girare il sole intorno alla terra immobile. […]
E’ lecito tuttavia domandarsi se la data del 1543 e il sistema di Copernico siano veramente ben scelti per segnare la rinascita della conoscenza scientifica.
Copernico rivoluzionò la visione tolemaica dei cieli; ma Tolomeo non era soltanto un astronomo, era anche un geografo. Rappresentava la sapienza antica tanto nel suo insegnamento riguardante la terra quanto in quello riguardante i cieli.
Ma, molto prima che Copernico contestasse la veridicità dell’astronomia tolemaica, i viaggi promossi dal principe Enrico il Navigatore (1391-1460) e dai suoi successori avevano sovvertito la geografia tolemaica.
«Con tutto il rispetto dovuto al celebre Tolomeo, -  aveva detto uno dei capitani di Enrico, - abbiamo trovato ogni cosa all’opposto di quanto egli ha detto.»


 [FINE]



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